Scopriamo l' eccentrica e disinibita esistenza del famoso quanto folle imperatore Caligola, al quale l'audace regista Tinto Brass dedicò una delle sue più efficaci realizzazioni cinematografiche. 

Gaio Giulio Cesare Germanico, soprannominato affettuosamente dai suoi legionari Caligola nacque ad Anzio nell'anno 12 d.c., figlio di Germanico ed Agrippina, divenne imperatore a soli 25 anni nel 37 d.c.

Durante il suo regno, dopo i primi sette mesi caratterizzati da una certa benevolenza da parte del popolo per aver notevolmente ridotto le tasse, promesso diverse amnistie ed organizzato frequentemente feste e giochi, Caligola viene colto da un' insolita ed improvvisa malattia che lo porta a sviluppare una eccessiva megalomania ed un comportamento bizzarro e fuori dalle righe.

Ai ricorrenti e frequenti rapporti sessuali incestuosi con le proprie sorelle, si alternano gli abituali e sregolati festini conditi di disinibizione ed orge fra i partecipanti.

Le deviazioni sessuali e mentali di un imperatore eccentrico ed egocentrico, che fra altre follie, nominò senatore il proprio cavallo Incitatus e faceva regolarmente dei bagni nell'oro, ispira nei tempi recenti, e più precisamente nel 1979, il noto regista di film erotici Tinto Brass che nel suo film severamente tagliato e rimontato dedicato al singolare imperatore (e la cui distribuzione fu vietata in molti paesi), riporta gli scandali ed i vizi della corte di Caligola, un uomo che nel suo breve ed intenso regno (di soli 4 anni), condito di una eccessiva follia, passionalità e stravaganza, ha lasciato un segno profondo nella storia di Roma, e del mondo intero.